NON SOLO FORMAZIONE… IN SALONE ARRIVANO I BENEFIT AZIENDALI

L’osteopata in salone, una piccola mensa con pasti freschi per mangiare sano in pausa pranzo, i biglietti del treno e della metro gratuiti per i collaboratori. Oppure, agevolazioni per la previdenza complementare o il servizio di baby sitter per le neo-mamme. No, non state sognando: i saloni d’acconciatura stanno cambiando, guardano in maniera diversa ai propri collaboratori. I titolari dei negozi di parrucchiere hanno capito che sono i dipendenti la loro più grande ricchezza: cominciano a gestire i rapporti prendendo ad esempio le piccole aziende italiane più virtuose.

Ad aiutarli in questa svolta epocale è la legislazione italiana che adesso prevede sgravi fiscali ed esenzioni Irpef. Già da qualche anno le aziende possono convertire in servizi di welfare i premi di risultato: anche nel 2019 è stata ripristinata la tassazione agevolata al 10% sui premi di produttività per i dipendenti con un limite fino a 4.000 euro. L’azienda può decidere di finanziare le spese dei collaboratori per il trasporto pubblico.

I risultati di questa “politica” aziendale in salone si fanno sentire subito e sono remunerativi: secondo un’indagine Ipsos, uno sconto sulla palestra o un pasto fresco sul lavoro aumentano la motivazione, il livello di energia e la produttività. Soprattutto, i dipendenti si sentono coccolati e parte integrante dell’impresa per cui lavorano. I problemi di reclutamento del personale diminuiscono notevolmente.

Ristorazione, assistenza sanitaria, previdenza integrativa e iniziative ricreative e sociali: sono questi i servizi più gettonati. In genere vengono condivisi con i collaboratori mediate una piattaforma aziendale.

L’Italia, però, sarebbe il fanalino di coda in Europa: i dipendenti del nostro paese risultano ultimi per benessere e qualità del lavoro. Un fattore che incide prima di tutto sulla loro produttività…

E voi da che parte state?

QUAL È IL LUOGO IDEALE PER APRIRE UN SALONE D’ACCONCIATURA?

Pro e contro del centro storico e dei… centri commerciali

C’è chi dice che sia il centro storico il luogo ideale, c’è chi preferisce i grandi centri commerciali. Sono questi i posti più ambiti per aprire un salone d’acconciatura che voglia farsi notare e conquistare tanta, tantissima clientela. La domanda è: quale posto scegliere? Qual è il luogo ideale? Proviamo a fare la somma dei pro e contro di tre tipi di zone cittadine.

IL CENTRO STORICO

In genere, il centro storico, soprattutto nei piccoli abitati, costituisce un’isola pedonale di grande passaggio. È qui che si trovano i negozi più eleganti. Non ci si arriva con la macchina, ma la gente ama passeggiare per le vie e soffermarsi davanti alle vetrine, anche la vostra.

I “pro” di un salone in un centro storico

  • Clientela, spesso internazionale, abituata a spendere in negozi di lusso.
  • Passaggio di pubblico e visibilità dell’insegna.
  • Vicinanza di altre attività e uffici, con i loro potenziali clienti.

I “contro” di un salone nel centro storico

  • Difficoltà di accesso con la macchina.
  • Alti costi di affitto o acquisto immobile.
  • Concorrenza elevata.
  • In genere, lo spazio a disposizione è scarso: è difficile suddividere il salone in aree destinate ai diversi servizi e garantire al cliente la giusta privacy.

LA ZONA PERIFERICA

C’è periferia e periferia. Quello che conta per chi cerca il luogo ideale dove aprire il proprio salone non è l’eleganza del quartiere, ma “cosa c’è” nel quartiere. Il quartiere che fa per voi ha tanti uffici ed esercizi commerciali: la vostra sarà una zona popolata soprattutto durante la settimana, nei giorni lavorativi. I potenziali clienti, oltre a quelli che vivono vicino al futuro salone, sono soprattutto le persone che lavorano nella zona. Pro e contro sono speculari a quelli di un salone del centro storico…

I “pro” di un salone in una zona periferica

  • Possibilità di organizzare il salone su spazi ampi per creare una vera e propria Spa del benessere.
  • Accessibilità dei costi di affitto o acquisto dell’immobile.
  • Facilità di accesso alla zona con la macchina.

I “contro” di un salone in una zona periferica

  • Per catturare la clientela, occorre spendere in pubblicità: perfetta la comunicazione sul territorio con cartelloni e volantini.
  • Occorre investire molto nella vetrina del salone, utilizzando immagini moda sempre aggiornate per distinguersi e attirare nuovi clienti.

IL CENTRO COMMERCIALE

Inutile raccontarci bugie: per accedere ai grandi centri commerciali occorre essere affiliati a un grande gruppo o aver scelto il franchising. Una scelta che in Italia stenta a decollare. Ma… i guadagni all’interno di questi centri sono assicurati. I “pro”? Facile: sommate tutti quelli del centro storico a quelli dell’area periferica! Un unico “contro”: l’identità del vostro salone sarà forte, ben riconoscibile, ma standard.