QUANDO LE “FAKE NEWS” COLPISCONO TE

In un mondo dove c’è ancora chi crede che la terra sia piatta, non è difficile immaginare che la disinformazione e le notizie false si diffondano più velocemente di quelle vere. Solo che a volte non colpiscono gli altri, ma proprio te, la tua azienda o il settore in cui lavori.

Secondo uno studio di  Reuters Institute e Oxford University i più popolari siti di fake news hanno un pubblico che va dal 3,1% all’1%. Percentuali contenute, se si pensa che repubblica.it e corriere.it raggiungono con le loro notizie più della metà degli internauti italiani, ma in grado di fare danni incalcolabili.

Che fare quando accade?

Ecco i consigli di Marino Pessina, Ceo della Eo Ipso Comunicazione.

  • Il passo più ovvio è procedere con una denuncia per diffamazione. Il problema è che, in questo caso, con i tempi lunghi della giustizia, la notizia falsa resta online tanto tempo senza essere sconfessata.
  • Chiedere che le notizie vengano rimosse segnalandole sui social come false e facendo fare la stessa segnalazione dai propri collaboratori.
  • Preparare e diffondere il più velocemente possibile un comunicato stampa per denunciare l’attacco, spiegare quale sia realmente la situazione e illustrare le azioni che sono state intraprese, o che si intende mettere in atto, per fermare l’attacco.
  • Per essere efficaci serve un monitoraggio costante di ciò che viene pubblicato sui social, sul web e sui media in generale, in modo da poter agire istantaneamente.
  • Quando si è al centro delle “fake news” ci si trova in uno scenario da vera e propria comunicazione di crisi: quindi, se la situazione è particolarmente grave, pensate anche a una conferenza stampa. Il vostro ufficio stampa, soprattutto se costituito da giornalisti, è una fonte autorevole per i media.
  • Se non siete stati attaccati direttamente, ma stanno diffondendo notizie false sul vostro settore merceologico che possono creare problemi al vostro business, raccontate come stanno veramente le cose: una nota o un comunicato stampa da mandare a redazioni, agenzie di stampa, radio, tv e testate on line, e una serie di post per parlare sui social network. Qualsiasi canale è utile per diffondere la vostra voce. Mandate la vostra comunicazione a tutti.
  • Non state zitti!