… e scopri perché falliscono 7 startup su 10
Avere un’idea brillante non sempre equivale a una grande opportunità di business, se non si trova anche il giusto socio in affari. Alcune delle compagnie più famose al mondo sono nate da proficue partnership capaci di superare le avversità: Steve Jobs e Steve Wozniak hanno fondato Apple, Mike Krieger e Kevin Systrom hanno creato Instagram, Larry Page e Sergey Brin hanno portato alla luce Google, William Procter e James Gamble hanno ideato l’omonima Procter & Gamble, mentre Bill Gates e Paul Allen hanno fondato Microsoft.
Eppure, le cose non vanno sempre in modo così idilliaco. Secondo una ricerca americana pubblicata su Forbes, oltre il 70% delle giovani startup fallisce nel giro di 5 anni a causa di conflitti interni. Molte partnership si concludono per una mancanza di valori condivisi, un fattore che a lungo andare diventa una fonte crescente di attrito. E ancora, secondo un’indagine di Harvard Business Review, lo scontro tra personalità differenti è una delle cause principali che porta alla rottura di una partnership, seguita soltanto dalla mancanza di fiducia.
Ma, allora, come si sceglie il partner in affari ideale? Ecco un utile decalogo ideato dalla master coach Marina Osnaghi.
- Condividere valori comuni è fondamentale per sentirsi rispecchiati in ciò che si fa e si vuole ottenere.
- Avere competenze complementari al fine di creare sinergie virtuose e potenziare i risultati del programma di business stabilito.
- Impostare correttamente gli accordi dal principio è il monito principale per generare una collaborazione trasparente sin da subito.
- Comprendere in maniera saggia le dinamiche di ruolo per gestire con attenzione le relazioni professionali e personali senza che l’una abbia effetti negativi sull’altra.
- Scambiarsi feedback sinceri permette di evitare i fraintendimenti che alimentano insoddisfazione e dissapori.
- Approfondire le reciproche visioni lavorative è il monito principale per portare insieme l’azienda al successo.
- Focalizzarsi sul contributo individuale permette a ognuno di esprimersi al meglio nella partnership.
- Essere proattivi e generosi quanto basta consente ai soci in affari di garantire il giusto equilibrio tra dare e avere.
- Stabilire brevi periodi di reset lavorativi per mettere a punto le strategie in corso e confrontarsi sull’andamento generale della partnership.
- Dimostrare la capacità di chiudere al momento giusto: bisogna essere pronti a capire le evoluzioni naturali che portano alla fine di una specifica relazione o progetto.